A Forlimpopoli è tempo di Festa Artusiana (22-30 giugno)
Festa Artusiana 2013: dal 22 giugno al 30 giugno
Nove giorni in compagnia di
Pellegrino Artusi con incontri, degustazioni, concerti, mercatini, riflessioni
sul cibo e le Mariette d'oggi
Trait d'union della XVII°
edizione la cucina italiana nel mondo
È inutile girarci intorno: quella
Artusiana è una festa militante, in difesa e a tutela dei prodotti di qualità,
nel rispetto della tradizione. Una scommessa ispirata al padre indiscusso della
cucina italiana, Pellegrino Artusi, al quale, il suo comune di nascita,
dedica nove giorni di riflessioni, degustazioni e incontri.
È la Festa
Artusiana, l'appuntamento che in giugno (22-30) trasforma Forlimpopoli nel
baricentro della cucina nazionale, grazie a oltre 150 appuntamenti fra
laboratori e degustazioni, e una ventina di incontri imperniati sulla cultura
del cibo. Un grande palcoscenico del gusto ai piedi della rocca trecentesca, in
pieno centro storico, dove le strade vengono rinominate e i vicoli e le piazze
si caratterizzano come veri e propri percorsi gastronomici. Tutto questo grazie
a oltre 60 ristoranti allestiti appositamente per la festa che si
aggiungono a quelli già attivi a Forlimpopoli.
Peculiarità dell'appuntamento
artusiano è quello di affiancare il cibo inteso come piacere del palato, alla
riflessione culturale e sociale della tavola: al suo uso consapevole, la sua
sostenibilità ambientale, la tipicità, per citare alcuni temi. In questa
direzione, diversi gli appuntamenti e gli incontri di alto livello, in
compagnia di studiosi e ricercatori universitarie anche operatori del settore.
Cuore della festa di questa XVII° edizione, anche per accompagnare
l'azione di Casa Artusi all'estero, un tema mai abbastanza approfondito: la cucina italiana nel
mondo, ieri e oggi. La cucina italiana nel mondo
Dopo aver parlato di Artusi in tanti paesi del mondo,
soprattutto in occasione del centenario del 2011 con la mostra documentaria e
il relativo catalogo multilingue "100, 120, 150: Pellegrino Artusi e l'unità
italiana in cucina", questa edizione della Festa Artusiana cerca di mettere a
fuoco, il grande tema della cucina italiana nel mondo.
La cucina italiana ha preso forma, nei secoli, come
condivisione di culture locali che si sono incrociate, sovrapposte, arricchite
reciprocamente. In questo lungo processo storico - a cui Pellegrino Artusi un
secolo fa ha dato un'improvvisa accelerazione - il paese ha visto consolidarsi
un'identità gastronomica multiforme e mutevole, ricca di solide tradizioni e di
stimolanti innovazioni.
Ebbene, quale ruolo ha avuto in questa storia l'apporto
degli italiani emigrati all'estero? Come è stata proposta e interpretata la
cucina italiana fuori d'Italia? Che forma hanno preso le nostre tradizioni
gastronomiche al contatto con culture diverse? Lo straordinario successo che la
cucina italiana incontra oggi nel mondo è frutto della sua forte personalità o
della sua capacità di adattamento?
Su questi temi si discute a Casa Artusi domenica
23 giugno alle ore 18,30. Ne parlano Massimo Montanari (Università
di Bologna), Simone Cinotto (Università di scienze gastronomiche,
Pollenzo), Emanuela Scarpellini (Università di Milano), Margarita
Fores, (Casa Artusi Filippine) e, in collegamento Skype dalla California,
il Premio Artusi 2007 Gino Angelini. Insieme a loro, altri protagonisti
della ristorazione italiana in collaborazione con l'Associazione CIM Cuochi
italiani nel mondo diretta da Marco Medaglia.
Scarica il programma da http://www.festartusiana.it/
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