In produzione il Caprino dell'Appennino Modenese

by - 20:52


Una buona notizia per l’economia della montagna modenese in questi momenti di forte crisi: sono già tre le aziende che producono la Caciotta dell’Appennino Modenese con il marchio il “Caprino dell’Appennino Modenese” Sono l’azienda agricola Selva Romanesca di Frassinoro, l’azienda agricola Gentile Collina (di Montefiorino), e l’azienda agricola Le Macchie (di Palagano). “L’area ovest dell’Appennino modenese trova così una importante diversificazione agroalimentare grazie a questo prodotto – rileva Luciano Correggi, presidente del Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano. Il Gal è deputato ai controlli e animazione delle stesse aziende che aderiscono al marchio collettivo ‘Tradizione e sapori di Modena’, creato nel 2003 dalla Camera di Commercio per tutelare tutte quelle produzioni che, pur essendo caratterizzate da un’elevata qualità e tipicità, ancora non beneficiano di denominazione Dop o Igp”.

Il “nuovo prodotto” è, appunto, il Caprino dell’Appennino Modenese, è ottenuto esclusivamente da latte caprino di allevamenti di montagna. Il latte di capra è stato verosimilmente il primo a essere munto e utilizzato dall’uomo, anche se nel tempo si è dato maggior impulso alla produzione del latte vaccino. Ha un alto contenuto di calcio, è caratterizzato da acidi grassi a catena corta che lo rendono più digeribile rispetto a quello vaccino, è indicato anche nell’alimentazione dei bambini ed è ben tollerato da chi è allergico alle proteine di quello di mucca. “Grazie a queste particolari caratteristiche – spiega Gualtiero Lutti, direttore del Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano - , negli anni recenti vi è stata una riscoperta dei formaggi di capra perché meglio rispondono alle esigenze di leggerezza, digeribilità e tollerabilità rispetto alle altre tipologie in commercio”.

Sono proprio queste particolari qualità, aventi il sapore ‘delle cose di una volta’, che hanno spinto la Camera di commercio di Modena ad attivarsi presso le aziende produttrici al fine di tutelare con il marchio collettivo “Tradizione e sapori di Modena” il formaggio Caprino dell’Appennino modenese “che racchiude in sé tutte – aggiunge Lutti - le caratteristiche proprie del prodotto tipico di qualità. Tale produzione può considerarsi un’attività di nicchia poiché l’allevamento delle capre è consigliato in alpeggio e pertanto non si presta ad attività intensiva. Il Caprino dell’Appennino Modenese è prodotto con latte di razze Camosciata delle Alpi e Saanen francese”.

E’ un formaggio a pasta molle, di forma tondeggiante con un diametro che varia da 15 a 30 cm e un peso compreso tra 400 g e 1 kg, avente crosta molto leggera, con stagionatura minima di 10 giorni, ottenuto da latte di capra trattato termicamente, prodotto con coagulo con aggiunta di fermenti lattici realizzati senza ausilio di modificazioni genetiche e caglio in polvere privo di sodio benzoato. Per garantire ulteriormente la qualità e la salubrità del Caprino dell’Appennino modenese è vietato l’utilizzo di prodotti antimuffa.

Nel marchio collettivo “Tradizione e sapori di Modena” il ruolo del Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano è quello di animare il territorio su queste importante opportunità per le aziende, di coordinare le stesse e anche di verificare l’attuazione del disciplinare da parte dei produttori. Il Gal svolge queste attività per Patata di Montese, Mirtillo Nero dell’Appennino Modenese, Tartufo Valli Dolo e Dragone, Marrone di Zocca, Marrone del Frignano, Croccante Artigianale del Frignano, Miele Millefiori della Pianura Modenese, Miele di Castagno e Millefiori dell’Appennino Modenese, Caciotta dell’Appennino Modenese e, ora, anche per il Caprino dell’Appennino Modense.

You May Also Like

0 commenti