Studio Ispra, l'analisi di Coldiretti: "Gli allevamenti non inquinano"
Lo
studio completato dall’ Istituto Superiore per la Protezione e la
Ricerca Ambientale (ISPRA) scagiona definitivamente gli alevamenti e
accerta finalmente la responsabilità
nell’inquinamento delle acque sotterranee di settori diversi e
concorrenti dai fanghi di depurazione agli scarichi civili. E’ quanto
afferma la Coldiretti Emilia Romagna nel commentare i risultati dello
studio dell’Ispra presentati anche al ministro delle
Politiche Agricole, Maurizio Martina e al ministro dell'Ambiente, Gian
Luca Galletti, sull'applicazione del nuovo modello di analisi isotopico
nelle Regioni del Bacino del Po, Emilia Romagna compresa. Fermo restando
la necessità di confermare gli obiettivi
e gli strumenti di applicazione della direttiva europea in materia di
tutela delle acque dall’inquinamento, dallo studio - sottolinea la
Coldiretti - emerge un quadro diverso da quello rappresentato
storicamente che assegnava alla zootecnia l’unica responsabilità.
Dalla
ricerca emerge - precisa Coldiretti - che il contributo
dell’allevamento non è mai superiore ad un terzo del totale complessivo
dell’inquinamento accertato attraverso
un piano di monitoraggio diffuso nelle regioni ad alta vocazione come
l’Emilia Romagna. “Rispetto alle scelte strategiche di valorizzazione
del settore che la nuova riforma della politica agricola comune richiede
si tratta, allora, di affrettare l’istruttoria
diretta alla revisione del perimetro delle zone vulnerabili a tutela
delle migliori produzioni dell’autentico Made in Italy” ha affermato il
presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello. Ciascun settore
- sottolinea Tonello - dovrà farsi carico
della propria responsabilità ma sarebbe irresponsabile continuare a
chiedere soltanto alla zootecnia di addossarsi oneri e vincoli che
dipendono da attività diverse”. “L’operazione verità voluta dalla
Coldiretti per salvare gli allevamenti e i salumi e i formaggi
made in Italy e viene finalmente confortata da risultati scientifici
che abbiamo per anni richiesto. Occorre – ha concluso Tonello - dare
atto della compattezza del Governo che attraverso i Ministri
dell’Agricoltura e dell’Ambiente ha posto le condizioni per
rimuovere i vincoli ingiusti che hanno fino ad ora colpito la zootecnia
italiana”.
0 commenti