Operazione Asia per il pomodoro piacentino
COMUNICATO
STAMPA
Steriltom,
il pomodoro piacentino conquista i mercati asiatici
Squeri:
affascinati da produzione integrata e analisi dei terreni
(PIACENZA 28 ago 2014) –
Il pomodoro piacentino conquista l’Asia. Giappone e Corea del Sud
sono rimasti affascinati dall’oro rosso piacentino e per l’azienda
Steriltom si sono aperti due importanti canali commerciali. Nei
giorni scorsi, infatti, l’azienda di trasformazione del pomodoro
guidata da Dario Squeri ha firmato un contratto con Aleph Inc, catena
giapponese che raccoglie 300 ristoranti e ha stabilito buoni contatti
con Seroun International, rappresentante di import agroalimentare
coreano. Steriltom lavora ogni anno 160mila tonnellate di pomodoro
fresco per i settori food service e industriale.
A incantare le due imprese
asiatiche i nostri campi di pomodoro, l’attenzione al prodotto –
a partire dal terreno – e la qualità. L’amministratore delegato
giapponese giapponese Dai Shoji e il presidente coreano Kyungwoo Lee
hanno visitato i campi dove si produce il pomodoro, dove avviene la
raccolta e l’azienda che lo trasforma. Interesse è stato espresso
per la produzione integrata, le analisi del terreno, l’uso di fusti
sterili, il packaging.
Gli ospiti sono poi stati
a Gariga, dove la Ecosistemi di Paolo Manfredi esegue analisi sul
sottosuolo, per garantire il pomodoro “dalle radici”. Ai due
imprenditori asiatici è stato così illustrata anche Pomorete (di
cui Ecosistemi e Steriltom fanno parte), la prima filiera italiana
del pomodoro, di cui Squeri è presidente. «Gli ospiti hanno poi
eseguito un test – ha raccontato Squeri – prendendo a campione
una scatola di polpa. A partire dal codice, sono risaliti alla
produzione, al produttore di pomodoro, al terreno in cui è stato
coltivato chiedendo di vedere anche le analisi svolte nel
sottosuolo». Infine, pranzo in una trattoria piacentina a base di
piatti tipici e tanto pomodoro.
(nelle immagini,
l’Ad Shoji e Lee durante le visite nei campi di pomodoro)
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