Piacenza sfida la val di Chiana. E' nato il consorzio "La carne che piace"
COMUNICATO STAMPA
E’ NATO IL CONSORZIO
“LA CARNE CHE PIACE”
«Dopo la “fiorentina”
renderemo famosa la “piacentina”»
Piacenza ,
15 mag. 2014 – E’ stato presentato questa mattina La Carne che Piace, il
Consorzio volontario tra 22 allevatori della provincia di Piacenza e che
produce e commercializza carni bovine, suine ed equine.
Il Consorzio
ha un disciplinare ed è prevista grande attenzione al benessere animale e
all’alimentazione. Le regole dovranno essere rispettate anche da macellai e
ristoratori, se vorranno esporre il brand. L’operazione è in corso e il
Consorzio sta contattando macellerie e ristoranti. Alcuni allevatori del
Consorzio hanno già un punto vendita in alcuni paesi della provincia.
«Vogliamo
sfidare la Toscana che la “fiorentina” e proporre la “piacentina” – ha
affermato il presidente del Consorzio, Giampaolo Maloberti – frutto di una
buona idea che è stata raccolta dall’Amministrazione provinciale. Il progetto nasce con
il principale obiettivo di raccogliere le forze e di unirle sotto un comune
ombrello, per uscire dall’anonimato che troppo spesso avvolge la qualità
piacentina e rendere la nostra carne un prodotto unico e identificabile con il
marchio. Per il futuro, puntiamo a farci conoscere nelle province limitrofe e a
creare una filiera che parta dalla macellazione e arrivi alla distribuzione».
Il presidente
della Provincia, Massimo Trespidi, ha sottolineato come il «nome richiami
all’identità piacentina. E’ un esempio di collaborazione nell’ottica del fare e
nell’ottica del prossimo Expo. La Provincia ha contribuito economicamente alla
sua nascita e un grazie va anche a Banca Centropadana». L’assessore all’Agricoltura,
Manuel Ghilardelli, ha detto che «un Consorzio di questo tipo mancava e un
aspetto positivo è quello del lavoro di gruppo, perché oggi da soli non si
molta strada. Abbiamo sostenuto altri consorzi e mi sembra che oggi siamo
partiti col piede giusto e con tanto ottimismo».
Il Consorzio
si avvale del sostegno scientifico di due veterinari, Riccardo Compiani e
Valter Cabrini. Benessere dell’animale, cura e alimentazione controllata
saranno le caratteristiche di questo Consorzio. Negli ultimi sei mesi di vita
gli animali saranno alimentati con semi di lino, che hanno un naturale apporto
di Omega 3. Inoltre, secondo i tempi previsti dalle normative, nell’ultimo
periodo prima del macello saranno sospesi i farmaci agli animali. Il Consorzio
ha aumentato questo lasso di tempo di un ulteriore 20%. «Si parla – ha
affermato Cabrini – di produrre carne di alta qualità. Ogni fase del processo
produttivo sarà monitorata: dalla qualità
degli alimenti per gli animali, alla macellazione, alla corretta frollatura della
carne (almeno tre settimane). Grande attenzione verrà poi riposta nella tutela
del benessere animale, che dovrà essere allevato senza stress o sofferenze».
«Credo molto nelle eccellenze piacentine – ha
aggiunto lo chef Isa Mazzocchi, del ristorante La Palta di Bilegno – e ritengo
che a Piacenza si debba valorizzare, mangiare e vendere il prodotto locale:
l'iniziativa “La Carne che Piace” va proprio in questa direzione. Acquistavo
già il prodotto da due allevatori che hanno il punto vendita e ho scoperto che
alcuni miei clienti vengono da fuori regione proprio per comprare questa carne”.
Nella foto, la presentazione del nuovo consorzio
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