Forlimpopoli, Marietta cercasi...
CHEF PER PASSIONE CERCASI:
APERTE LE ISCRIZIONI AL PREMIO MARIETTA 2014
Il Comune di Forlimpopoli nell’ambito della 18ª edizione della
Festa Artusiana (21-29 giugno 2014) promuove il concorso nazionale per cuochi
dilettanti dedicato alla fedele governante di Pellegrino Artusi
Scadenza martedì 3 giugno 2014. La partecipazione è
gratuita
Forlimpopoli
(Fc) – Discepoli di Pellegrino Artusi cercasi. Ingredienti richiesti: passione
per i fornelli e abilità nel cucinare un primo piatto. Segni particolari: non
essere professionisti del settore, omaggiare la cucina domestica e ispirarsi al
celebre manuale artusiano.
Ritorna
il Premio Marietta, il concorso nazionale promosso dal Comune di Forlimpopoli, in
collaborazione con Casa Artusi e l’Associazione delle Mariette, dedicato alla
celebre governante dell’Artusi. Figura fondamentale nella vita di Pellegrino
Artusi, Marietta Sabatini (insieme al cuoco Francesco Ruffilli) ha contribuito
in maniera determinante all’impresa culinaria e editoriale tra la fine
dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, la Scienza in cucina e l’arte di
mangiare bene.
Nella cucina di casa a Firenze provarono e riprovarono centinaia e centinaia di
ricette in un viaggio di sapori che ha toccato l’intera penisola: Marietta e
Francesco stavano ai fornelli, Artusi correggeva, rivedeva le dosi, riscriveva
i procedimenti, integrava i suggerimenti, spiegava e commentava con riflessioni
personali. E per dimostrare la profonda gratitudine per quanto avevano fatto i
suoi fedeli collaboratori, il gastronomo lasciò loro per testamento i diritti
d'autore del suo libro, nonché a Marietta la cospicua cifra di ben 8.000 lire.
Il
Concorso è un omaggio alle Mariette di oggi, allo spirito della cucina
domestica che ha animato tutto il percorso gastronomico e culturale
dell’Artusi.
Come
partecipare al Premio Marietta
Le
iscrizioni al concorso sono aperte fino a martedì 3 giugno 2014: tutte le ricette devono
pervenire al Comune di Forlimpopoli (P.zza Fratti 2, 47034 Forlimpopoli)
indicando “Premio Marietta” entro le ore 13 dello stesso giorno. La ricetta può
essere inviata anche via mail all’indirizzo: info@festartusiana.it
Per
partecipare occorre inviare una ricetta originale di un primo piatto (pasta
fresca o secca o riso) eseguibile in un tempo massimo di due ore. Requisito
indispensabile, la presenza di riferimenti alla cucina domestica regionale,
alla filosofia e all’opera dell’Artusi, tanto negli ingredienti quanto nella
tecnica di preparazione e di presentazione.
La
partecipazione (gratuita) è esclusivamente riservata a cuochi dilettanti, ovvero a tutti gli appassionati
di cucina e di enogastronomia che non svolgono attività professionale nel
settore. Le ricette eseguite devono contenere gli ingredienti (per 5 persone),
il tempo di preparazione e il tipo di cottura (forno, fornello, altro), i
riferimenti all’opera artusiana (stagionalità delle materie prime, curiosità
storiche, tipicità territoriale). All'interno della busta l'autore dovrà
indicare le proprie generalità, un numero di telefono, un indirizzo di posta
elettronica, e l'attività lavorativa che attesti lo status di “dilettante” di
eno-gastronomia.
Una
giuria di esperti selezionerà, fra tutte le ricette pervenute, le cinque
finaliste. I cuochi finalisti saranno invitati a cucinare i loro piatti, come
di tradizione, durante la 18ª edizione della Festa Artusiana, in calendario dal 21 giugno al
29 giugno 2014 a Forlimpopoli. La cerimonia ufficiale di premiazione del concorso si
svolgerà nei giorni della manifestazione.
Al
vincitore va un premio di 1.000 euro, ai finalisti 5 Kg di pasta. I premi sono
offerti da Conad. La
giuria sarà composta da esperti e presieduta da Verdiana Gordini, Presidente
dell'Associazione delle Mariette che, in nome della cuoca di Artusi, promuove
in Casa Artusi la cultura gastronomica di tradizione.
Vincitori
delle ultime due edizioni sono stati il giornalista Rolando Repossi di Casatenovo (Lecco) con il
piatto ‘Ravioli di nonna Costantina’ (edizione 2013), e la responsabile di una
filiale di banca Raffaella Bugini di Valbrembo (Bergamo) con il ‘Risotto al moscato di
scanzo con biligòcc e fonduta di strachitund’ (edizione 2012).
Marietta
Sabatini: molto più di una governante artusiana
“La fedele Marietta” è una figura centrale nell’opera
dell’Artusi. In ombra, certo, se l’angolo di visuale è la ribalta letteraria,
ma in primo piano se si guarda alla sostanza gastronomica e alla solidità del
successo della “Scienza in cucina”.
Pellegrino Artusi sapeva di dovere molto a Marietta, tanto
che si sentì in dovere di lasciarle in eredità, oltre al lascito di ben Lire
8.000, i diritti di autore sul manuale, assieme al cuoco Ruffilli Francesco, in
quanto aveva coadiuvato al buon esito del libro. Alla fedele Marietta,
Pellegrino Artusi dedicò la ricetta del panettone che si trova nel manuale
perché “è brava cuoca e tanto buona ed onesta da meritare che io intitoli
questo dolce col nome suo, avendolo imparata da lei”. Forlimpopoli e la Festa Artusiana
vogliono rendere omaggio a tutte le Mariette di oggi, naturalmente senza
distinzioni di sesso, a tutti quei personaggi che, nella cerchia privatissima
della loro vita e dei loro affetti, esercitano con amore e abilità “la
scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”.
E ogni
anno il vincitore (perché pur sempre di un concorso si tratta) salirà sulla
ribalta per ricevere applausi e ringraziamenti. Ma, poiché lo stile sarà quello
attento e nobile di Marietta, il successo di una persona sola sarà condiviso
con tutti gli appassionati della sostanza e della bontà dei convivi che
rallegrano la vita.
Alcuni cenni biografici di Marietta.
La prima cosa che colpisce della figura di Marietta è
l’assenza di qualsiasi immagine che la ritragga, che ne dia i connotati. Di lei
abbiamo solo testimonianze: “Figura alta, slanciata; figura giovanile
nonostante i capelli bianchi; figura distinta e signorile”, così in recenti inediti
documenti ritrovati e pubblicati nel volume “Artusi e la sua Romagna”.
Cameriera e cuoca, Marietta era originaria di Massa e
Cozzile, un piccolo paese collinare della provincia di Pistoia, dove nacque nel
1860.
Fu presa a servizio da Artusi intorno al 1887-1888, e gli
rimase vicino, discreta efficiente fedele, fino alla fine. Governante, ma anche
accompagnatrice dei soggiorni estivi sulla montagna pistoiese, ai Bagni di
Montecatini o a Viareggio, è lei a rivelarci le abitudini quotidiane del
riverito padrone, le sue frequentazioni, le sue passioni, e in particolare
l'amore per i libri.
In una intervista del 1932 pubblicata sulla Cucina
Italiana Marietta
parla così di Artusi: “L’unico suo divertimento era lo scrivere. Il libro lo
cominciò quasi per ischerzo. Poi vide che gli veniva bene e vi si appassionò. A
poco a poco venne ad avere una corrispondenza con persone d'ogni ceto e d'ogni
parte d'Italia. Scriveva sempre. Si alzava la mattina alle otto e si metteva a
tavolino fino all'ora del pranzo. Poi riprendeva a scrivere per qualche ora. Ed
era un continuo alternarsi fra lo studio e la cucina, la penna e le pentole. Si
provavano le ricette, tutte, una ad una. Accanto a lui instancabile era sempre
il suo cuoco che gli voleva tanto bene. Io pure non lo lasciavo mai. Altri
compagni fedeli gli erano i due gatti ai quali dedicò la prima edizione del suo
libro. […] La cucina era per lui un campo d'azione. Un luogo di studio. Io ho
ancora e tengo come fossero gioielli le sue bilance, i suoi arnesi, tutto
quanto gli era necessario ed egli adoperava sempre”.
E ancora: “Era un terribile giudice delle pietanze,
sapeva al solo assaggio riconoscere gli ingredienti e trovare qualsiasi
difetto, immediatamente. A parte la cucina gli piaceva leggere […]. Era un uomo
coltissimo, ed amava istruire anche me. Ed io gli ero tanto riconoscente per
questo”.
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