Coprob partecipa oggi al seminario "L'impero dolce"

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Minerbio, 12 febbraio 2014COPROB parteciperà al seminario “L’Impero Dolce”, promosso dal Dipartimento di Architettura del Politecnico di Milano per sottolineare il ruolo che, da oltre un secolo, svolge la produzione dello zucchero in Italia. In programma il 14 febbraio a Roma, presso il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, l’appuntamento, grazie anche al supporto della Biblioteca Storica nazionale dell’agricoltura del Ministero, consentirà di valorizzare dati e informazioni riguardanti un settore importante non solo per l’agricoltura e l’industria di trasformazione ma anche per il commercio, i trasporti, l’industria meccanica e l’energia.

In questo contesto, COPROB ricopre un ruolo di cerniera tra passato e futuro in quanto - nata nel lontano 1962 quando il Sen. Giovanni Bersani concretizzò l’intuizione di avviare una cooperativa anche nel settore dello zucchero – da un decennio è diventata il primo produttore italiano.
Grazie ai 5.700 agricoltori associati, COPROB rappresenta l’integrazione tra produzione agricola e trasformazione industriale e il presidente Claudio Gallerani, oltre a poter raccontare la storia del comparto dall’alto dei successi ottenuti dalla cooperativa in più di mezzo secolo, è testimone attivo della volontà degli agricoltori italiani di continuare a produrre zucchero anche in futuro.

“La storia del settore è fortemente legata ai comportamenti attuati da COPROB e da Italia Zuccheri a salvaguardia di quello che da sempre rappresenta uno dei nostri valori tradizionali quale l’appartenenza al territorio” dichiara Gallerani. “La partecipazione dei Soci di COPROB è sempre stata particolarmente attiva perché attraverso la cooperativa gli agricoltori svolgono anche il ruolo di trasformatori industriali oltre ad interessarsi anche alla commercializzazione finale dello zucchero prodotto”. “Ma COPROB chiama anche i consumatori a compiere scelte di acquisto consapevoli e responsabili a sostegno della produzione alimentare nazionale” conclude Gallerani “dato che dal 2004 e per quasi dieci anni siamo stati l’unica impresa a valorizzare lo zucchero 100% italiano e proprio su questa base abbiamo appena raggiunto un accordo con Barilla per l’utilizzo di zucchero proveniente da aziende agricole italiane che adottino pratiche agronomiche sostenibili dal punto di vista ambientale”.
“Alle difficoltà di un mercato sempre più volatile e in cui il prezzo ma anche la stessa disponibilità dello zucchero saranno destinati a continue fluttuazioni” precisa il Direttore generale Stefano Montanari “rispondiamo con il nostro impegno verso tutti i consumatori a garantire anche in futuro una quota minima di auto-approvvigionamento di zucchero <<100% italiano>> . “Ci aspettiamo” prosegue Montanari “che i nostri ingenti investimenti finanziari e professionali siano accompagnati dalle Istituzioni a cui chiediamo da un lato di destinare le risorse comunitarie per le misure accoppiate e per lo sviluppo regionale a favore della filiera italiana dello zucchero, dall’altro di impegnarsi a contenere i nuovi flussi di importazione di zucchero Extra UE”.


COPROB IN PILLOLE

COPROB associa 5.700 aziende agricole in Emilia-Romagna e in Veneto e, con due stabilimenti attivi a Minerbio (BO) e a Pontelongo (PD), è leader nazionale nella produzione bieticolo-saccarifera. Una quota di produzione di 284.000 tonnellate di zucchero garantisce un fatturato pari a 342 milioni di euro (dati 2012). Attraverso la marca Italia Zuccheri, che commercializza il primo zucchero certificato 100% italiano, il Gruppo COPROB detiene una quota del mercato nazionale pari al 23%. Il Gruppo COPROB ha avviato una diversificazione nel settore della produzione di energia da Fonti rinnovabili

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