Sculture “en plein air” in un ex caseificio alle porte di Modena
Di primo acchito, uno si può
chiedere cosa c'entri l'arte con la gastronomia. La risposta l'hanno trovata
quanti a metà ottobre hanno potuto partecipare alla due giorni “48 h di
sculture nell'aia” organizzata dallo scultore modenese d'origine nonantolana
Paolo Sighinolfi, coadiuvato dagli artisti
Enrico Manelli e Giovanni Vincenzi.
Una esposizione fuori dai soliti schemi,
allestita nel cortile di un ex casa colonica di Collegara alle porte di Modena,
dove Sighinolfi ha lo studio-laboratorio creato nei locali di un ex caseificio.
Come detto, sculture “en plein air” di oltre 20 scultori racchiuse sotto la
volta di uno splendido cielo e le “quinte” dei fabbricati. Il tutto
accompagnato da musiche dal vivo e dall'inconfondibile profumo di gnocco fritto
preparato dagli artisti, innaffiato dallo spumeggiante lambrusco di Sorbara.
La
giornata è stata “immortalata” in un DVD realizzato dal nostro associato Gian
Luigi Casalgrandi, giornalista, fotografo ed esperto assaggiatore (e mangiatore!) di prodotti tipici.
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