"Pignoletto ad Arte", con patrocinio Arga, ha battezzato il Consorzio Regionale per la nuova doc emiliana
Grande successo, sabato 1° giugno, per “Pignoletto
ad Arte”, l’evento dedicato al vitigno autoctono dei Colli Bolognesi realizzato
da Mondo del Gusto nell’ambito di Arts & Events 2013, la Borsa Turismo
delle 100 Città d’Arte italiane che si è svolta dal 31 maggio al 2 giugno,
nell’incantevole cornice di Palazzo Re Enzo per l’organizzazione di
Confesercenti Emilia Romagna.
L’iniziativa ha rappresentato l’occasione
per il debutto ufficiale del neo costituito Consorzio Regionale del Pignoletto,
nato lo scorso 10 maggio per la gestione della nuova Doc Pignoletto dell’Emilia
Romagna, che si affiancherà alla Docg Pignoletto Classico dei Colli Bolognesi e
che include la provincia bolognese, modenese, parte della ferrarese, i colli di
Imola e la denominazione Rubicone nella provincia di Forlì Cesena.
Alla tavola rotonda svoltasi nella Sala
del Capitano e moderata da Stefano Bugamelli, giornalista e socio fondatore di
Mondo del Gusto, hanno preso parte Loreno Rossi, direttore di Confesercenti
Bologna, che ha presentato un rapporto sulla relazione tra turismo ed
enogastronomia, il Conte Francesco Cavazza-Isolani, presidente del Consorzio
Vini dei Colli Bolognesi e del nuovo Consorzio Regionale nonché produttore di
vino, Gabriella Montera, assessore all’Agricoltura della Provincia di Bologna
(in rappresentanza anche del collega Graziano Prantoni, assessore al Turismo,
impossibilitato a partecipare), Marcello Leoni, chef stellato Michelin del
Ristorante Leoni – Osteria di Porta Europa, nonché membro delle associazioni
Chef to Chef e TourTlen, il professor Francesco Lambertini, presidente del
Movimento Turismo del Vino Emilia-Romagna e produttore di vino, Marco Landucci,
assessore al Turismo del Comune di Zola Predosa e vice coordinatore regionale
delle Città del Vino, ed Emilio Bonavita, giornalista, presidente dell’Arga
dell’Emilia-Romagna e consigliere della Fondazione Ordine dei Giornalisti.
Molti i temi emersi nel corso del
dibattito, dal ruolo del neonato Consorzio Regionale specialmente per quanto
concerne la propulsione all’export, all’importanza dell’offerta enogastronomica
di un territorio come volano di richiamo turistico, dalla necessità di lavorare
ancora e meglio sul rapporto qualità-prezzo dei vini dei Colli Bolognesi, che
negli ultimi dieci anni hanno fatto registrare grandissimi progressi sotto il
profilo qualitativo, al valore di un dialogo permanente e costruttivo che
coinvolga produttori vinicoli, ristoratori e rappresentanti delle Istituzioni.
Il dibattito ha toccato diversi punti che non è stato possibile, per ragioni di
tempo, sviluppare adeguatamente e i partecipanti si sono dati appuntamento per
future iniziative comuni, con la prospettiva di aprire un tavolo di confronto
permanente sull’argomento.
In platea una qualificata presenza di
giornalisti enogastronomici e agroalimentari, dirigenti ed esponenti di
Confesercenti e produttori enologici ha assistito alla tavola rotonda
partecipando attivamente alla discussione che, nella fase conclusiva, ha visto
anche la presenza di Nadia Monti, assessore al Turismo del Comune di Bologna, e
di Roberto Zalambani, giornalista e segretario nazionale dell’Unaga.
Alla conclusione dell’assise si è svolto
nel cortile di Palazzo Re Enzo, presso lo stand di MortadellaBo – la rassegna
curata dal Consorzio Mortadella Bologna Igp che si svolgerà dal 10 al 13
ottobre – un aperitivo nel quale la “rosa di Bologna” è stata abbinata ai
crackers del Forno Calzolari di Monghidoro e a diversi tipi di Pignoletto Spumante
provenienti dalle diverse aree: Colli Bolognesi, Reno, Romagna e Modena.
A seguire, sotto allo storico voltone
medievale di Palazzo Re Enzo, rischiarato dal lume di candela, si è svolta la
cena ad arte durante la quale sono stati serviti piatti caratteristici della
tradizione culinaria bolognese, ciascuno abbinato a un Pignoletto proveniente
da una diversa sottozona.
Nel menù della cena, curata a più mani dal
Ristorante Il Voltone – Gelateria La Torinese, Albergo Ristorante Ca’ Venezia
di Vergato, Gastronomia Buon Gusto e Osteria Il Ramandolo, con il concorso del
Forno Calzolari che ha fornito i pani, e dei sommelier dell’associazione Apnea
Alcolica, che hanno curato il servizio dei vini, hanno trovato posto: antipasto
storico (crescentina con salame rosa di Pasquini, crescentina con prosciutto di
Modena, tigella con spuma di mortadella, tigella con pesto modenese, piadina
romagnola con Squacquerone e giardiniera macerata nel Pignoletto) abbinato a
Pignoletto Spumante Modena della Cantina di Sorbara, tortellini in brodo
abbinati a Pignoletto Vivace Colli di Imola dei Poderi delle Rocche, lasagne
verdi alla bolognese abbinate a Pignoletto Frizzante del Reno de La Rizzola,
cotoletta alla petroniana con asparagi verdi di Altedo abbinati a Pignoletto Classico
Docg dei Colli Bolognesi dell’azienda Erioli, pinza montanara abbinata a
Pignoletto Passito dei Colli Bolognesi di Bonfiglio, gelato di crema al
Pignoletto Passito e gelato di fiordilatte alla grappa di Pignoletto.
Un Pignoletto estremamente versatile
quindi, in condizione di essere un perfetto compagno di preparazioni culinarie
anche impegnative alle quali, normalmente, sono abbinati vini
rossi; un Pignoletto che si dimostra interessante anche come
ingrediente in cucina e in gelateria, poichè capace di caratterizzare
significativamente le ricette.
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