A Ravenna, ambienti terrestri e fauna marina protagonisti al meeting Lions Natura

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di Roberto Aguzzoni



Ambienti terrestri e fauna marina si sono intrecciati domenica 12 maggio scorso nel parco della Clinica Veterinaria S. Marco, nell’omonima frazione di Ravenna, in occasione del 6° Lions Natura. L’area verde della Clinica Veterinaria, del Dr. Gianfranco Medri che mette gentilmente a disposizione la struttura, è infatti da sei anni divenuta punto di riferimento fisso per l’iniziativa che i Lions ravennati tengono ad ogni primavera (i Lions ravennati fanno parte del Distretto 108 A, che raggruppa i Clubs di Romagna, Marche, Abruzzo, Molise). Solidarietà sociale e iniziative volte al sostegno di ambiente e fauna si fondono ad ogni edizione, registrando una foltissima e calda partecipazione di pubblico. Dal progetto di piantumazione di un milione di alberi, alla ricerca dei residui di pesticidi nelle deiezioni dei pipistrelli (indicatori biologici), ogni anno l’evento della Clinica Veterinaria propone la realizzazione di una nuova iniziativa che, nel produrre beneficio diretto alla natura, produca di conseguenza un beneficio anche per l’uomo. Domenica 12 maggio, oggetto dei temi ambientali sono stati il ripristino della pineta demaniale “Ramazzotti”, alla foce del torrente  Bevano presso Classe, devastata lo scorso anno da un incendio doloso (il più vasto mai avvenuto nel ravennate), e la salvaguardia degli Squali, specie marina che nel Mediterraneo, per varie cause connesse alle attività professionali umane, registra un calo elevatissimo. Sul primo punto, il Dr. Paolo Caramalli, Commissario Capo Forestale e Vice Capo dell’Ufficio per la Biodiversità di Punta Marina Terme, ha illustrato le metodologie messe in campo per il ripristino della pineta costiera, ambiente importante non solo per la protezione del retroterra dai venti salmastri, ma anche bene sociale per la cittadinanza. Sulla fauna marina ha relazionato la D.ssa Annalisa Zaccaroni, professore presso la facoltà di Veterinaria dell’Università di Bologna – Dipartimento di Cesenatico, che ha evidenziato l’importanza dei predatori marini, nella fattispecie gli Squali, per l’equilibrio intraspecifico, e quindi il danno che deriva dalla depauperazione della specie predatrice. In cantiere anche un progetto riguardante la Foca Monaca, specie delicata e in pericolo di sopravvivenza, puntando sulla tecnologia odierna che permette di effettuare monitoraggi quasi senza bisogno di catture. Hanno completato la carrellata di interventi il Dr. Giovanni Naccarato, Primo Dirigente del Corpo Forestale della provincia di Ravenna (su “Corpo Forestale dello Stato e tutela e benessere degli animali”), e il Dr. Pino Scaravelli, professore presso le Facoltà di Veterinaria e Agraria dell’Università di Bologna (su “I piccoli mammiferi selvatici come indicatori dello stato ambientale”). Nel pomeriggio vi è stato un momento particolare, con la dimostrazione pratica di simulazione di un  percorso cittadino con un cane guida, condotta dal Dr. Mario Grossi, consigliere della Scuola Cani Guida Lions di Limbiate, nell’ambito delle iniziative Lions a favore dei non vedenti. Anche la gastronomia ha avuto il proprio momento di gloria, con un ricco buffet di pietanze e prodotti tipici romagnoli, coniugando la natura con la tavola. Come per le edizioni precedenti, l’incasso di Lions Natura verrà devoluto alla ricerca universitaria sull’ambiente.


Nella foto: Da sn., il Dr. Gianfranco Medri e la moglie Emanuela, della Clinica Veterinaria S. Marco, ricevono da parte del Governatore del Distretto Lions 108 A, Giuseppe Rossi, il riconoscimento per le iniziative a favore della natura.
 

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