Arga protagonista al Sana 2012
Giornata intensa, quella di domenica 9 settembre, per i giornalisti Arga che hanno partecipato
all’evento organizzato a Bologna per il Sana
2012, 24° salone internazionale del biologico e del
naturale.
Il programma ha preso il via al
mattino con la conferenza stampa riservata agli associati Arga che si è tenuta
presso lo stand di Federbio, alla presenza dei vertici associativi nazionali:
il presidente Federbio, Paolo
Carnemolla, e il segretario di Assobio e
referente soci trasformatori e distributori Federbio, Roberto Pinton, che hanno presentato i dati congiunturali e le
prospettive di un settore
in controtendenza rispetto alla
depressa situazione dei consumi in Italia, con un balzo
del 6% nel primo semestre dell’anno (v.
articolo successivo). I prodotti da agricoltura biologica conquistano
l’interesse del consumatore, che vi si sta avvicinando anche grazie a un
rapporto qualità/prezzo sempre più favorevole. Federbio ritiene che ci siano
notevoli potenzialità e margini di crescita ulteriore, nel mercato italiano e soprattutto
all’estero, dove alla qualità dei nostri prodotti si aggiunge un ulteriore
punto di forza: il favore dei consumatori per il made in Italy dell’alimentare,
la sua elevata biodiversità e il “gusto” dei suoi prodotti.
Uno di questi, la mortadella di Pontremoli – che in realtà abbiamo scoperto trattarsi di un
salame, è stato degustato dai giornalisti presso lo stand del sito internet Mondo del Gusto. Le caratteristiche di questa mortadella e
dell’altro salume offerto in abbinamento, un prosciutto crudo di Parma
stagionato 24 mesi, sono state presentate dai vertici di Academia Judices Salatii. Apprezzati anche i vini in abbinamento.
Ottimi formaggi, salumi e pane da
agricoltura biologica allo stand della rivista Charme
Magazine, diretta da Donatella Luccarini
(consigliera Arga Interregionale), per un tradizionale appuntamento dell’Arga
al Sana. Il nuovo numero della rivista è stato salutato dai colleghi con un
brindisi, in attesa dell’altro grande appuntamento della giornata: la
presentazione alla stampa dell’Associazione
Terre Autentiche, un progetto di
rilancio territoriale sostenuto da Regione Emilia Romagna e realizzato grazie
all’impegno dei bravissimi produttori di Rocca
Corneta, una frazione del comune di
Lizzano in Belvedere che tanto diede al giornalismo italiano (un nome su tutti:
Enzo Biagi, nativo di Pianaccio). Una spettacolare degustazione curata da Beatrice Calia, chef di cucina naturale biodinamica selvatica, ha
concluso l’incontro: Parmigiano di Montagna del Caseificio Querciola, Pecorino
e misto vaccino dell’Azienda la Casaccia, miele e prodotti ortofrutticoli e
cerealicoli trasformati realizzati nelle Fattorie Castelli. piante officinali
per tisane e cucina dell’Azienda Cà dei fiori. C’è già un sito attivo per
visitare zona e produttori: www.roccacorneta.com.
La giornata si è conclusa con
un’importante presentazione di novità dal mondo bio. Funghi
Valentina è un’azienda di Minerbio (Bo) che
i giornalisti Arga conoscono da diversi anni per il suo prodotto “fresco” da
agricoltura biologica. Ora la titolare, Valentina Borghi, ha deciso assieme
alla famiglia di puntare sul prodotto trasformato, ottenendo eccezionali
risultati con i “pronti
da gustare”: champignon grigliati in olio,
trifola e alloro, il “piccolino”, trifola e menta, l’originalissima marmellata
di champignon e scorze d’arancia. Una dimostrazione che, nonostante la crisi,
in questo comparto c’è ancora chi ha voglia di rischiare ed investire. In bocca
al lupo!
Momento
magico per il biologico. La crisi infatti non sembra influenzare
più di tanto l’acquisto di prodotti biologici. I dati dell’Ismea (Istituto di
servizi per il mercato agroalimentari) evidenziano che dopo la crescita di
oltre il 9% dello scorso anno, nel primo trimestre di quest’anno si è
verificato un ulteriore aumento del 6,1% delle vendite di prodotti biologici.
Le rilevazioni riguardano i prodotti venduti nella grande distribuzione
organizzate, ma nel canale specializzato, per il quale non esistono dati
ufficiali, la crescita potrebbe essere anche di un paio di punti in più. Questo
vuol dire che anche nei momenti economicamente difficili, come l’attuale, non
viene meno la coscienza dei consumatori nei confronti dei prodotti più sicuri e
salutari.
Secondo
uno studio di Nomisma, società di studi economici, il 53% della popolazione mette nel carrello
del supermercato almeno un prodotto bio in un anno, mentre il 32% lo consuma
almeno una volta alla settimana. Risulta anche che il 21,5% dei consumatori che
acquistano regolarmente biologico abbia incrementato gli acquisiti. Secondo le
indagini di Nomisma, gli acquirenti di articoli biologici sono soprattutto
persone con un elevato titolo di studio (grazie al quale hanno le basi per
apprezzare al meglio questa tipologia di alimenti) e che hanno buone
disponibilità economiche (a conferma del fatto che il prezzo rappresenta ancora
uno sbarramento importante alla diffusione del biologico).
Il
Sana, salone internazionale dei prodotti biologici (Bologna 8-12 settembre) si
è svolto quindi in un clima di moderata euforia che ha dato ulteriore
forza e speranza agli operatori del settore.
«Sulla
riforma della Pac attualmente in discussione – ha detto De Castro, presidente
della Commissione agricoltura del Parlamento europeo – insistono addirittura
7.500 emendamenti, segno del malessere intorno alla proposta fatta dalla
Commissione agricoltura. In questo contesto, però, proprio per il biologico
emerge un ruolo importante che garantisce al comparto un accesso ai fondi Pac
senza ulteriori specifici impegni». Il settore potrebbe trovare dunque nella
politica comunitaria una strada preferenziale per il suo sviluppo.
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